Prorogate fino al 15 maggio 2022 le due mostre in Germani di Francesca Mele. L’artista salentina sarà presente a Rheine il 19 febbraio e a Münster il 20 febbraio 2022 in due incontri organizzati sul tema“Visioni, riflessioni e trasformazioni – Dipingere sulla soglia del mistero”

Grande successo di pubblico e di critica per l’artista salentina Francesca Mele in mostra contemporaneamente a Münster nell’Accademia cattolica “Franz-Hitze-Haus” con la personale intitolata “Visioni e incantamenti” presentata dal filosofo Elmar Salmann e a Rheine nella Casa di formazione cattolica “Gertrudenstift” con i lavori pittorici del ciclo “L’invisibile della natura”.

Accademia Franz-Hitze-Haus” (Münster)

Per i due eventi espositivi la casa editrice tedesca Aschendorff Verlag ha pubblicato il catalogo “Written in Water” con i testi dello stesso Elmar Salmann e del vescovo Christoph Hegge con le opere presentate nei due eventi espositivi inaugurati sul finire del 2021. Un progetto culturale di ampio respiro, dunque, che vede entrambe le mostre prorogate fino al 15 maggio 2022 e organizzati due incontri con l’artista: il primo al “Gertrudenstift” (Rheine) il prossimo 19 febbraio  il secondo, il 20 febbraio, una intensa matinée nel “Franz-Hitze-Haus” (Münster) sul tema “Visioni, riflessioni e trasformazioni – Dipingere sulla soglia del mistero” che vedrà Francesca Mele dialogare con il Vescovo Ausiliare Dr. Christoph Hegge e Antonius Kerkhoff direttore dell’accademia “Franz-Hitze-Haus”   il tutto sulle note del pianista Anton Fürniss.

Le oltre cento opere in mostra in Germania racchiudono la cifra stilistica di Francesca, la sua ricerca estetica ed etica perché le sue opere mettono in relazione l’Uomo con se stesso, la Natura e il Mondo. Le creazioni pittoriche di Francesca Mele hanno radici profonde nella storia della pittura italiana, in quel Rinascimento che rivive attraverso le figure femminili che lei riesce a riposizionare al centro della narrazione artistica intrisa di simboli e di figurazioni meravigliose. Nata a Novoli, Francesca Mele vanta una carriera quarantennale e ha all’attivo cento trenta mostre in Italia e all’estero. Segnalata nel numero 57 del Cam, Catalogo di Arte edito da Editoriale Giorgio Mondadori Francesca Mele è presente in collezioni pubbliche e private: sue le tele che impreziosiscono l’altare maggiore della Chiesa di Sant’Antonio Abbate a Carmiano e il ritratto del beato Padre Spoletini collocato nella Chiesa di S. Francesco a Ripa a Trastevere. Una sua opera è presente nella collezione  del Musée De La Grande Loge De France a Parigi; nel 2019 ha realizzato il ritratto del Conte Nickolaus Leopold III, inserito nella Galleria del Museo Wasserburg Anholt, e l’opera “Le opere della Misericordia” donato a Papa Francesco incontrato in occasione della manifestazione “Il Papa incontra gli artisti del Concerto per i poveri” ed esposto nella sala del Concistoro a Città del Vaticano.

(fonte: ufficio stampa)

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