Melanton*
Non ritratti, non scene, non paesaggi.
Certo, nei dipinti di Francesca Mele appaiono volti delicati e ambientazioni intriganti, e campagne, e boschi, e lune, e animali notturni, e fuochi, e cieli, e colori d’ogni tempo. Ma non è qui , non è solo qui, l’emozione. La troverai dentro gli occhi delle sue eleganti figure femminili che trapassano la tela, in quelle mani alabastrine che covano nidi e pensieri, la scoprirai nell’intreccio di rami e di capelli, di frutti e di merletti, di architetture rarefatte, e di metafisiche atmosfere. Ma anche qui, la grazia e insieme il vigore di un’arte quasi sensitiva come quella di Francesca- attraverso il fascino del raccontare per arcani e del proporre emozionanti vite mai vissute o mai perdute- sanno esprimersi spesso in un linguaggio universale che appartiene a tutte le terree a tutti i popoli.
Roma, 1999
*Scrittore, Vignettista Direttore Artistico della Biennale Internazionale dell’umorismo nell’Arte